di STEFANO MASUCCI
La prima volta non si scorda mai. Sarà così, sicuramente, anche per Alfred Gomis, portiere della Spal, capace di impattare per 0-0 all’Olimpico contro la Lazio all’esordio nel massimo campionato calcistico italiano, dove gli estensi non figuravano da ben 49 anni. Un pareggio che ha il sapore della vittoria per la formazione di Semplici, caparbia quando basta per strappare il primo punto prezioso verso quella che rappresenterebbe un’impresa, ovvero la riconferma in Serie A.
Notte da sogno
Un debutto mica da ridere per l’estremo difensore di origini senegalesi, chiamato a fermare bocche di fuoco come Immobile e compagni, in grado, appena una settimana prima, di strappare la Supercoppa Italiana alla Juventus al fotofinish. Ne è uscita fuori una partita a dire il vero poco spettacolare, complice anche il dispendio di energie di domenica scorsa della truppa di Simone Inzaghi, che nonostante un netto predominio non è mai riuscito a impensierire i biancoazzurri.
Clean Sheet
L’ex Salernitana, che la Serie A l’aveva solo sfiorata con Torino e Bologna (in entrambi i club era il dodicesimo uomo), era arrivato a Ferrara ancora una volta con i gradi di secondo portiere, ma la pubalgia che ha frenato il baby Alex Meret (che gli addetti ai lavori hanno già etichettato come il nuovo Buffon), ha lanciato il “puma”, che già prima del match in terra capitolina aveva affidato ai social la propria soddisfazione per l’imminente esordio in massima serie dopo tanti sacrifici e tanta gavetta. Nessuna parata che resterà negli annali, ma tanti interventi sicuri proprio sotto gli occhi del suo ex patron Claudio Lotito, e di fronte a Thomas Strakosha, che dopo l’esperienza a Salerno (tutt’altro che felice), sta guadagnando spazio e fiducia tra i pali della prima creatura dell’imprenditore romano.