operazione un'altra storia nocera inferiore

Una spedizione punitiva per intimidire un ladro che aveva commesso un furto nel quartiere. Ma anche la prova della “promessa mantenuta” da parte di Carlo Bianco nei confronti di Antonio Pignataro. Sono alcuni degli elementi contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura Distrettuale Antimafia di Salerno nei confronti di quattro tra esponenti di vertice della criminalità nocerina ed ex candidati al Consiglio comunale di Nocera Inferiore.

I carabinieri del Ros hanno captato le conversazioni di alcuni degli indagati (vedi il video ), dalle quali emergono dettagli ritenuti utili ai fini investigativi.

Le intercettazioni, secondo gli inquirenti, rappresenterebbero la prova del modus operandi del gruppo criminale. Come quando Antonio Pignataro e Ciro Eboli discutono della spedizione punitiva organizzata per intimidire un ladro che aveva commesso un furto nel quartiere. O quando lo storico esponente della criminalità nocerina si mostra adirato nei confronti di “Eugenio il Polacco”, accusato di aver picchiato suo figlio.

In una conversazione, inoltre, Carlo Bianco farebbe riferimento alla «parola mantenuta» rispetto al presunto scambio politico-mafioso.

«Amministrazione estranea»

Vicende da cui ha subito preso le distanze il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato che, all’Ansa, ha espresso tutto il proprio rammarico. «Siamo profondamente amareggiati e sorpresi da quanto accaduto. Io non mi sarei mai aspettato nulla del genere», ha affermato il primo cittadino che ha commentato anche un eventuale scioglimento del Consiglio comunale di Nocera Inferiore. «Mi sembra prematuro adesso – ha proseguito Torquato- fare qualsiasi tipo di ipotesi sul futuro. Non c’è una sovrapposizione adesiva tra la vicenda che stanno accertando i magistrati e quella che, invece, potrebbe determinare un provvedimento amministrativo. Aspettiamo prima di determinarci. Noi siamo totalmente estranei a questa vicenda, io e la mia amministrazione. Noi chiediamo un accertamento della verità in tempi rapidi. Chiediamo ai magistrati di accertare in modo rapido ed efficace la verità».

Ordinanza al Prefetto

Un’ipotesi, quella dello scioglimento, su cui è intervenuto anche il procuratore della Repubblica di Salerno, Corrado Lembo. «Non tocca a noi valutare se ci siano gli estremi per uno scioglimento del comune di Nocera Inferiore – ha affermato a margine della conferenza stampa svoltasi stamane in Procura -. Questa mattina invierò al prefetto l’ordinanza per le valutazioni di sua competenza».

«Il sindaco si dimetta»

Dura la posizione del Movimento 5 Stelle che, attraverso il parlamentare Angelo Tofalo ha chiesto le dimissioni del sindaco Manlio Torquato. «Lanciai una forte denuncia durante la campagna elettorale che suscitò anche clamore e attacchi da parte di altre forze politiche. Le vicende giudiziarie faranno il loro corso ma l’ombra che dall’alba è stata gettata sulla politica cittadina è grave e non si può far finta di nulla – ha tuonato il deputato salernitano -. Il primo cittadino dovrebbe prenderne atto e rassegnare immediate dimissioni come gesto di responsabilità. L’onta dello scioglimento per infiltrazione camorristica a cui si va incontro a questo punto non deve colpire l’onore dei tanti cittadini onesti nocerini. Si rischia di consegnare la città in mano a dei commissari e non lo merita Nocera così come non lo meritano i nocerini che vogliono essere rappresentati da politici onesti e senza alcuna macchia».

 

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