Un boato prima del buio. E della disperazione. Ore 20,57: a Ischia si scatena l’inferno. Una scossa del quarto grado della scala Richter, il cui epicentro è stato localizzato in mare a tre chilometri a nord dell’isola a una profondità di cinque chilometri, ha portato morte e distruzione sull’isola verde, invasa in questi giorni da più di 200mila turisti. E’ di un morto, cinque dispersi e circa venti feriti il bilancio parziale del terremoto che ha dato il via a uno sciame sismico.

Morte e dispersi a Casamicciola

Le zone più colpite sono quelle di Casamicciola – comune già raso al suolo circa 200 anni fa – e di Lacco Ameno. Lì si sono concentrati i maggiori danni. Il comandante della locale tenenza della Guardia di Finanza ha confermato il disastro: «Sono crollati sei-sette edifici, ci sono case fortemente lesionate». La prima vittima è un’anziana, Lina Cutaneo, colpita da alcuni calcinacci caduti dalla chiesa di Santa Maria del Suffragio. Ma gravi problemi si registrano anche nei centri più grandi: l’ospedale Rizzoli, la struttura sanitaria principale dell’isola, è stata parzialmente evacuata per consentire le verifiche strutturali. Off limits anche il pronto soccorso: i feriti vengono assistiti dai medici e dai volontari nel parcheggio del nosocomio, dove è stato allestito un campo d’emergenza. Gravi lesioni anche ad alcuni alberghi della zona: i turisti presenti nell’hotel Magnolia sono stati allontanati.

Soccorsi difficili e panico

Il caos si è scatenato nei minuti successi alla scossa. L’energia elettrica è venuta meno e il black out ha amplificato la paura delle persone presenti sull’isola, in questi giorni invasa da turisti e visitatori. L’unità di crisi della Protezione Civile, allestita presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, ha fatto scattare immediatamente il piano d’emergenza: sono 150 gli uomini fra forze dell’ordine e volontari impegnati nelle operazioni di soccorso, in questi minuti tanti altri sono in arrivo dal capoluogo partenopeo grazie a tre traghetti messi a disposizione dalle compagnie navali che nelle prossime ore faranno la spola per condurre sulla terraferma i turisti atterriti.

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