anti-terrorismo salerno

di FILIPPO NOTARI

«Non vogliamo sottrarci ai nostri compiti. Ma le carenze degli organici della Polizia Municipale sono sotto gli occhi di tutti». Le nuove disposizioni anti-terrorismo illustrate nel corso dei recenti comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza (le riunioni si sono tenute sabato e lunedì) lasciano perplesso il coordinatore provinciale del Csa, Angelo Rispoli.

I dubbi

Nonostante il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi abbia sottolineato che «nessuno chiede alla Polizia Municipale di diventare il primo attore nel contrasto al terrorismo» (clicca qui per leggere l’articolo), il dirigente del sindacato autonomo resta perplesso sulla scelta di coinvolgere maggiormente gli agenti della Polizia Locale. «Le difficoltà – spiega Rispoli – sono principalmente logistiche. Tralasciando le carenze degli organici, molti comandi devono fare i conti con l’assenza degli strumenti necessari per garantire la sicurezza dei cittadini. A Salerno, ad esempio, abbiamo poche ricetrasmittenti, molte delle quali non perfettamente funzionanti, non abbiamo guanti anti-tagliogiubbotti antiproiettile».

«Rivedere la situazione»

Una situazione complessa che, secondo Rispoli, andrebbe strutturata in modo differente, garantendo una formazione idonea agli agenti che si ritroveranno ad effettuare funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza. «Bisognerebbe rivedere tutto – prosegue il coordinatore provinciale del Csa -, dalla logistica, ai compiti, passando per la formazione degli agenti che, a mio parere, non sono pronti per svolgere queste attività. Non vogliamo sottrarci ai nostri compiti ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter garantire la sicurezza dei cittadini».

Le disposizioni

Nei giorni scorsi il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi – su indicazione del Ministero dell’Interno – ha convocato sindaci e agenti della polizia locale per comunicare le nuove disposizioni in materia di anti-terrorismo. Le misure prevedono un maggiore coinvolgimento dei caschi bianchi e riguardano, prevalentemente, i luoghi in cui è previsto un elevato afflusso di persone e, in particolare gli eventi di carattere religioso, sportivo, musicale e di intrattenimento.

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