Fuochi d'artificio e botti, la paura dei cani.

Una disputa infinita. Quella tra fuochi d’artificio e cani, tra i botti e la paura dei piccoli amici a quattro zampe, tra una tradizione radicata sul territorio e il comprensibile timore dei padroni. Ci scrive una residente del quartiere Mariconda, preoccupata dai continui botti sparati ormai quotidianamente, provando a dare voce alla propria pincherina nana di 4 anni. E che prova a raccontare quello che tutte le sere la sua piccola deve subire.

“Salve, mi chiamo Margot, non ho cognome, sono un cane. Sono un piccolissimo cane, dicono che sono una ‘macchia di cane’ (ecco perché ho scritto a voi, tra macchie ci si intende!). Abito nella Zona Orientale di questa città da quasi 4 anni.  Mi piace molto vivere qui, c’è tanto verde, i miei padroni mi portano spesso al Parco del Mercatello dove posso giocare, correre e dove incontro tanti amici.

Ma c’è qualcosa che turba la mia serenità. Da giugno a settembre, in questa zona, quotidianamente (sì, proprio tutti i giorni) tra mezzanotte e l’una la mia tranquillità viene messa a dura prova. All’inizio non capivo cosa fossero quei tremendi rumori e quei bagliori che illuminavano il cielo, poi i miei padroni mi hanno spiegato che sono ‘i botti’, fuochi d’artificio utilizzati per varie ricorrenze. Quali? Festeggiamenti di Sant’Antonio, San Luigi, San Giovanni, San Lorenzo, San Domenico, l’Assunta, San Rocco (e io che pensavo che i santi si celebrassero con preghiere), compleanni, anniversari, promesse di matrimoni, matrimoni, inaugurazioni e sagre. Le sagre vivacizzano le afose serate estive delle zone del mio quartiere, si mangia, si beve, si balla e…si spara.

Non riesco proprio ad abituarmici. Mentre dormo tranquilla nella mia cuccia, vengo svegliata da questi terribili boati, il cuore mi batte all’impazzata, comincio ad abbaiare, salto sui letti, mi nascondo sotto le poltrone e a nulla servono i tentativi dei miei padroni di calmarmi. Io cerco di affrontare il “nemico”, corro sul balcone e abbaio minacciosa, ma non succede nulla. Il tutto dura parecchi minuti, a me sembrano un’eternità! Sono proprio preoccupata, ho saputo che molti di noi muoiono d’infarto, altri scappano e vengono investiti o si allontanano tanto senza riuscire poi a tornare a casa. Perché tutto ciò? So anche che questi malefici divertimenti costano tanto, non si potrebbero spendere questi soldi diversamente?

Potete dar voce alla mia protesta? Ah, i miei padroni mi stanno dicendo che forse ho esagerato, si sa che da queste parti i ‘botti’ piacciono, poco importa se devono alzarsi presto la mattina per andare a lavorare (sì, anche d’estate) e se la novantenne nonnina sobbalza nel letto spaventata!

Vi prego aiutatemi!”

 

 

 

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