di STEFANO MASUCCI
Si aggira intorno ai cento milioni di euro (98,4) la somma raccolta nei primi 7 mesi del 2017 dalle agenzie di scommesse di Salerno, una manciata di milioni sotto Milano, ultima città a salire sul podio di questa singolare graduatoria delle città con il giro di affari più elevato per ciò che concerne il fenomeno del betting. Nella città di San Matteo il mercato delle scommesse è un business consolidato e in forte ascesa.
I DATI
Secondo le elaborazioni su dati del Monopolio di Stato a cura di Agimeg, come riporta asknews, il giro complessivo registrato da gennaio a luglio si aggira intorno ai 2,4 miliardi di euro. Di questa cifra 2,05 sono rientrati nelle tasche degli scommettitori italiani, per un payout (le somme che gli scommettitori intascano a seguito di giocate vincenti) che si assesta all’85,7%. La spesa effettiva dei giocatori dello Stivale è stata pari 342,8 milioni di euro.
IL PODIO
Sul gradino più alto del podio c’è Napoli con i suoi 385 milioni di euro raccolti (per una spesa effettiva pari 48,2 milioni di euro), anche in virtù di una massiccia presenza sul territorio di agenzie di scommesse (1274). Al secondo posto c’è Roma, che con le sue 816 sale attive sulla Capitale, ha raccolto 217 milioni di euro (spesa effettiva di 26,2 milioni). Ultimo gradino del podio per Milano, che nei primi sette mesi dell’anno è riuscita a raccogliere 217 milioni di euro (per una spesa effettiva per i giocatori di 18 milioni).
MEDAGLIA DI LEGNO
E’ Salerno a seguire il capoluogo della Lombardia, con una raccolta di 98,4 milioni (14,1 i milioni di euro spesi dai giocatori salernitani), subito prima di Bari, attestatasi a 88,4 milioni. La raccolta media più elevata in rapporto si punti vendita presenti sul territorio, invece, si è registrata a Prato, dove ognuna delle 48 agenzie di scommesse ha totalizzato oltre 452mila euro di base imponibile media, seguita da Bolzano, Bologna e Livorno.