di SABATO ROMEO
Una vera e propria bomba. Rischia di complicarsi proprio sul più bello la calda ma sorridente estate del Napoli. In un mercato fatto a mo’ di trincea, bloccando sul nascere qualsiasi ipotesi di addio o cessione dolorosa, nella sessione fatta più di rinnovi che di operazioni, l’esplosione del caso Reina stona e non poco. Perchè messa alle spalle l’insidia preliminare senza problemi e superato senza affanni il sorteggio dei gironi Champions, la richiesta shock del leader spagnolo rischia di lasciare non pochi strascichi. Sia tecnici ma sopratutto umorali, in virtù di un possibile addio di uno dei calciatori più influenti all’interno dello spogliatoio e più amati dal pubblico.
“Salta con noi, Pepe”
Proprio lui, l’estremo difensore spagnolo innalzato a leader dopo l’addio di Gonzalo Higuain. Proprio lui, il catalano trasformatosi in napoletano d’adozione in virtù di quella simbiosi con pochissimi precedenti storici. E invece il richiamo del Psg sembra poter sparigliare le carte, lasciando inalterato l’amore verso la città ma ingolosendo e non poco l’ex Liverpool. Una chiamata che parla di un triennale sui quattro milioni di euro all’anno, in barba ai trentacinquenne anni e a quel contratto in scadenza senza possibilità di rinnovo. Lo aveva chiesto Reina nonostante il battibecco dello scorso maggio con De Laurentiis. Lo aveva preteso il suo manager Quillon piombando a Dimaro proprio per incontrare il numero uno partenopeo. Nulla di fatto anzi, solo un patto da gentiluomini fra dirigenza, squadra e calciatore per inseguire il sogno Scudetto prima di separare le proprie strade e scrivere non più a quattro mani le proprie storie.
Quale soluzione?
E invece, quando i richiami allettanti di Manchester City, Milan, Newcastle e Fenerbache sembravano soltanto un ricordo, ecco la virata che non ti aspetti. Contatti tra Psg ed entourage del calciatore prima del preliminare di Champions, rinviati però dopo la doppia sfida con il Nizza. Ventiquattro ore prima dell’offerta ufficiale, del tentennamento del Napoli e della ferma decisione del calciatore di accettare il ricco triennale, emigrare in Francia (unico campionato non ancora esplorato), dicendo addio al Napoli. E la reazione del club azzurro? Ferma ma allo stesso tempo spiazzata, dopo aver rincorso ed abbandonato le piste Perin, Leno e Rulli proprio per la presenza ingombrante del numero uno spagnolo. E Sarri? Al suo numero uno non rinuncerebbe mai, lo ha confessato al ds Giuntoli che proverà fino alla fine a mediare e a sottolineare a Reina come sia difficile cedere un calciatore del suo calibro a meno di sei giorni dalla fine del mercato. Tutto da decifrare: tra campo e mercato, il Napoli prova a risolvere il rebus più difficile dell’estate.