Venezia-Salernitana, si ricomincia

di STEFANO MASUCCI 

Si riparte. Con le certezze del passato e i dubbi del presente. Dovrà necessariamente provare a scrollare questi ultimi la Salernitana di Alberto Bollini, se vorrà cercare di stupire già da questa sera, dove al Pier Luigi Penzo, ore 20,30, il club granata affronterà il neopromosso Venezia di Pippo Inzaghi, che pure dopo la promozione dello scorso anno ha tanto da dimostrare in cadetteria. Ci proverà dopo un’estate non tormentata, ma nemmeno di quelle che fanno iniziare un campionato con il sorriso dei giorni migliori, eppure quando le chiacchiere da bar si esauriscono, le frequenze di radiocalciomercato iniziano a farsi più deboli, è un pallone che rotola a tornare protagonista, e l’unico giudice insindacabile diventa di nuovo il campo.

Antivigilia turbata.

Ovvio che la conferenza di Alberto Bollini, in un caldo giovedì di agosto, abbia lasciato il segno prima dell’esordio in campionato. Il suo obiettivo, almeno secondo quanto dichiarato, è una tranquilla salvezza. Niente proclami, alcuni timori, palesati nemmeno troppo velatamente, su alcune operazioni di mercato e su una rosa che per stessa ammissione del trainer di origini mantovane può far bene, ma che necessitava di maggior minutaggio. Tempo per mettere ulteriore benzina nelle gambe adesso però non ce n’è più, e non rimane che provare a stupire. Forse per primi anche se stessi.

Le certezze del presente.

Su queste, soprattutto, proverà a contare la Salernitana, su quello zoccolo duro, che dopo aver deciso di restare in granata, e svolto l’intero ritiro con Bollini, ora proverà a far da traino a tutti i nuovi arrivati, all’esordio con l’ippocampo sul petto in Serie B. Anche il sistema di gioco, al momento, sembra una delle maggiori certezze della formazione campana, dopo oltre metà campionato della scorsa stagione e un’intera estate di lavoro improntata, quasi esclusivamente, sul 4-3-3.

Il ballo dei debuttanti.

Tra i nuovi arrivati all’ombra dell’Arechi i più attesi sono senza dubbio Riccardo Bocalon e Federico Ricci, il primo chiamato a sobbarcarsi la pesante eredità lasciata in dote dalla partenza di Massimo Coda, il secondo deciso a ergersi top player del centrocampo granata, reparto sul quale Bollini sembra avere maggiori garanzie. Sarà la prima assoluta anche per Boris Radunovic, arrivato praticamente una settimana fa e subito gettato nella mischia, per non far rimpiangere Gomis.

Le scelte di Bollini.

Detto del sistema di gioco, il tecnico granata alla vigilia ha mischiato un po’ le carte, rilanciando nel corso della rifinitura Schiavi in difesa e Odjer in mezzo al campo al posto di Della Rocca. Sono loro le possibili sorprese nell’undici base che domani taglierà il nastro di partenza. Radunovic, Pucino, Schiavi, Bernardini, Vitale, Ricci, Minala, Odjer, Rosina, Bocalon, Sprocati, queste le probabili scelte del trainer di Poggio Rusco. Pippo Inzaghi sembra invece intenzionato ad utilizzare il 3-5-2, con Audero tra i pali, Andelkovic, Modolo e Domizzi in difesa. Sugli esterni spazio a Zampano e Del Grosso, con Suciu, Bentivoglio e Vitale in mezzo al campo. Coppia d’attacco composta da Zigoni e Moreo. Si riparte. Con le certezze del passato e i dubbi del presente. Ma è sempre il caso di dirlo, buon campionato Salernitana.

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