di FILIPPO NOTARI
Spirano venti di crisi politica sull’Amministrazione comunale di Pellezzano. Le dimissioni degli assessori Francesco Morra e Michele Murino hanno generato una reazione a catena, facendo perdere altre pedine al sindaco Giuseppe Pisapia. Uno scenario che si è materializzato questa sera in Consiglio comunale (presente in platea anche il deputato del Movimento 5 Stelle, Angelo Tofalo): ai due ex componenti della Giunta si sono aggiunti l’ex capogruppo di “Cambia Pellezzano”, Andrea Marino e l’ex presidente del Consiglio comunale Nicola Coviello (quest’ultimo già da tempo era passato all’opposizione). I quattro, prima di abbandonare l’aula insieme ai colleghi Eva Longo, Antonio Napoli, Alfonso Berritto e Giovanni D’Agostino (vedi il video sotto), hanno annunciato la costituzione di un gruppo che siederà tra i banchi della minoranza.
Maggioranza risicata
Una scelta che rende sempre più risicata la maggioranza a disposizione del primo cittadino, attualmente tenuto in piedi da un solo voto. «Sono venuti meno cinque consiglieri rispetto alla composizione iniziale della maggioranza», ha affermato Marino, chiedendo al Consiglio di «riflettere su questo importante dato politico». Un pensiero ribadito anche dagli ex assessori Morra e Murino che, nel sottolineare le motivazioni che li hanno spinti a interrompere la propria esperienza in Giunta, hanno espresso il proprio pensiero politico. «Per noi la maggioranza non esiste più. Il sindaco deve comunicare quali sono le sue decisioni, non ci sono più le condizioni politiche».
Fuoco incrociato
Accuse a cui si è accodata anche la consigliera di minoranza e senatrice Eva Longo che ha annunciato una conferenza stampa per commentare le recenti vicende politiche. «La crisi politica si sta trascinando da oltre un anno – ha affermato l’ex sindaco di Pellezzano -, mi sarei aspettata un Consiglio monotematico su questi problemi. Per noi non ci sono le condizioni politico-amministrative per continuare, abbandoniamo l’aula».
«Niente ricatti»
La seduta, nonostante l’allontanamento di otto consiglieri di minoranza, è proseguita regolarmente con l’approvazione dei punti all’ordine del giorno. Non prima, però, della piccata replica del primo cittadino. «Voglio dire con forza che il sindaco Pisapia non si fa ricattare da nessuno, né dai componenti del suo gruppo né da quelli delle opposizioni – la replica -. È una persona che si è prestata alla politica ereditando una gestione disastrata. Gli assessori che sono andati via stasera l’hanno fatto perché siamo a un anno e mezzo dalle elezioni e perché ritenevano che Pisapia non dovesse più candidarsi».
Nonostante i numeri risicati il sindaco ha ribadito che resterà al suo posto. «Ho ancora la maggioranza – ha concluso Pisapia -. Fino a quando il Consiglio comunale non mi sfiducia non andrò a casa. Poi quando non avrò più i numeri mi rimetterò al volere dei cittadini».
La nuova giunta
Durante la seduta del Consiglio il sindaco Pisapia ha anche annunciato la composizione della nuova Giunta dopo le dimissioni di Murino e Morra. Tommaso Esposito sarà vicesindaco e assessore con delega al Bilancio, Finanze e Fondi europei, a Giuseppe D’Auria sono andate le deleghe allo Sport, al Commercio e Attività Produttive e Urbanistica, Lidia De Sio sarà assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione, Antonia Aliberti ha ricevuto le deleghe all’Ambiente, alla Viabilità, ai Trasporti e alla Protezione Civile, mentre Marzia Giordano ricoprirà il ruolo di assessore alla Cultura, allo Stato Civile e alle Pari Opportunità. La consigliera Biancamaria Siniscalco, infine, ha ricevuto la delega alle Politiche giovanili.