di SABATO ROMEO
“Mi abbono o no?“. Il quesito atavico, quello che puntualmente combacia con la fine dell’estate. Tra promesse, acquisti, critiche, delusioni e partenze. Si riparte dall’atto d’amore, dal patto di fedeltà con la squadra del proprio cuore nonostante le dirigenze, nonostante i proclami e la diversità di vedute. Quelle che a Salerno si respira ad ogni angolo della città, nonostante il pari di Venezia. Diffidenza, in parte superata, ma con l’incognita mercato e l’attesa per la prima di campionato all’Arechi. Così, si giustificano gli appena 1600 voucher sottoscritti. Numeri inferiori alle 2300 tessere sottoscritte lo scorso anno, quando i proclami Sanniniani e le ambizioni del duo Lotito-Mezzaroma viaggiavano su binari diametralmente opposti al ridimensionamento annunciato quest’estate.
Foggia e Cesena da record
Così, la Salernitana si posiziona al quartultimo posto nella speciale classifica per numero di abbonamenti sottoscritti nell’intera panorama della serie B. A dominare c’è il Foggia, forte della cavalcata in B dello scorso anno e con l’entusiasmo alle stelle nonostante il 5-1 rimediato a Pescara. 8700 gli abbonamenti sottoscritti in Puglia, 400 in più rispetto al dato registrato a Cesena. Subito dietro il Parma, con 7100 tessere rilasciate, più indietro Bari, Frosinone, Perugia, Pescara e Spezia.
Dati in calo
Il club ligure è l’ultimo a superare quota 3000, giustificando un calo importante del dato. L’Avellino è fermo a 2500, poco più di 2000 per il Palermo mentre restano ancorate sui 1800 voucher Empoli, Cittadella, Carpi e Novara. Poi i granata, davanti al Venezia per una manciata di abbonamenti, ad Entella e Brescia, quest’ultima alle prese con i postumi del passaggio di proprietà.