L’incontro fra Piero De Luca e i rappresentanti sindacali degli operai delle Fonderie Pisano non è passato inosservato. La battaglia per la delocalizzazione dell’opificio di Fratte va avanti e i comitati che da sempre sono scesi in campo per denunciare l’allarme ambientale provocato in zona dalla presenza dello stabilimento industriale ora chiedono chiarezza. Il presidente del comitato Salute e Vita, Lorenzo Forte, in una lunga nota ha espresso “disgusto e indignazione” per il summit tenuto nella sede del Partito Democratico di via Manzo. «Non ha alcuna cognizione di causa sulla gravità della situazione, non conosce la vicenda, i tempi e neanche dove il fatto si sta consumando», il j’accuse di Forte che parla di «sciacallaggio e strumentalizzazione».

«Piero smentisce Roberto»
Per il presidente del comitato Salute e Vita, la presa di posizione di Piero De Luca «riporta le lancette del tempo a qualche anno fa», cancellando le dichiarazioni fatte in passato dal fratello Roberto, assessore al Bilancio del Comune di Salerno «che in più occasioni ha annunciato che la sede per la delocalizzazione è stata trovata». «I due fratelli fanno dichiarazioni opposte confermando che esiste una vera e propria faida familiare, alla quale noi non abbiamo alcun interesse a farne parte. Piero improvvisamente si lancia sulla vicenda e annuncia che si impegnerà a trovare una sede per delocalizzare l’industria, senza fornire alcuna tempistica, smentendo di fatto il fratello. Roberto si è precipitato più volte ad annunciare che è stata individuata una fantomatica sede per delocalizzare la Pisano, delocalizzazione che ricordiamo doveva essere fatta fin dal 2006. Il risultato più vistoso è che noi comunità della Valle dell’Irno continuiamo ad essere avvelenati e a vivere nell’inferno, mentre il Governatore De Luca, padre dei due litiganti, tace».

Riparte la battaglia
Gli eventi delle ultime ore hanno spinto gli attivisti del comitato Salute e Vita a rimboccarsi le maniche e tornare in campo per far ripartire la battaglia per le Fonderie. Venerdì prossimo alle ore 18.30 è stata convocata presso la chiesa di Santa Maria dei Greci un’assemblea pubblica «per riprendere il nostro cammino di lotta per la legalità, la salute e l’ambiente – conclude Forte -. Una cosa è certa: non permetteremo mai a nessuno di strumentalizzare e usare la nostra battaglia per la vita e non smetteremo mai di denunciare le responsabilità oggettive delle istituzioni, complici e responsabili di tutto ciò che viviamo».

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