delio rossi unisa

La sua presenza a Salerno nel giorno dell’esordio casalingo della Salernitana nel campionato di serie B aveva suscitato grande curiosità ed entusiasmo (clicca qui per leggere l’articolo). D’altronde succede ogni qualvolta Delio Rossi viene avvistato all’ombra del castello d’Arechi. Ma, stavolta, la visita del “Profeta” non aveva nulla a che vedere con il calcio.

Il tecnico riminese, infatti, come svelato dal quotidiano “Il Mattino”, ha fatto tappa in Campania per accompagnare la figlia Giulia a sostenere i test d’ammissione alla facoltà di Medicina presso il Campus di Fisciano. Seppur mischiato tra gli altri genitori, la sua presenza non è passata inosservata e, in tanti, ne hanno approfittato per scattare una foto-ricordo con uno dei simboli della storia calcistica salernitana. Il “Profeta”, nell’intervista concessa a Barbara Landi, ha spiegato perché sua figlia – che sogna di diventare una psichiatra – abbia scelto Salerno per tentare l’accesso alla facoltà di Medicina. «Giulia è salernitana, è nata a Salerno proprio nel 1998, l’anno della promozione, per cui è naturale questa scelta».

Delio Rossi, inoltre, ha spiegato di essere rimasto favorevolmente colpito dall’ateneo dopo averlo visitato lo scorso anno in occasione dell’inaugurazione dei campetti (in foto). L’allenatore del Levski Sofia – che in nottata è rientrato in Bulgaria per guidare la sua squadra nel match contro il Ludogorets, in programma questa sera – ha espresso anche un giudizio «da padre» sul numero chiuso («sostenere che se non si supera un test non si possa entrare, mi sembra sciocco»), per poi congedarsi con una battuta sulla Salernitana. «Ha una buona società e può programmare il futuro – il pensiero di Rossi -. Dalla serie D è salita in B. Adesso deve fare l’ultimo step».

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