L’accensione delle Luci d’Artista è ancora lontana. Non quella delle polemiche, tornate a infiammare il dibattito politico sull’asse Napoli-Salerno. Come accaduto già in passato, infatti, il finanziamento dell’evento da parte della Regione Campania ha suscitato le ire dei gruppi di opposizione a Palazzo Santa Lucia, pronti ad accusare di “Salernocentrismo” la Giunta del presidente Vincenzo De Luca. Una polemica sollevata da Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. «Anche quest’anno l’evento Luci d’Artista di Salerno è finanziato con 2 milioni di euro di fondi regionali dal programma denominato Cultura 20/20. Una scelta politica che contraddice le strategie iniziali della Regione di valorizzare più itinerari del territorio campano che mettessero insieme realtà con una determinata rilevanza storica, culturale e artistica sui modelli dei distretti».
Il caso era già scoppiato lo scorso anno, alimentando un vespaio di polemiche sulla scelta della Regione di finanziare la kermesse luminosa che caratterizza l’inverno salernitano. «Troviamo davvero un atto d’arroganza e uno schiaffo alla miseria – sottolinea Saiello – sperperare così il denaro pubblico. Ricordiamo che il piano operativo complementare voluto da De Luca comprende anche il progetto cultura 20/20 e proprio in quest’ambito c’era una chiara scelta dell’amministrazione regionale ovvero si stabilivano azioni di sistema. Su questa vicenda abbiamo chiesto la documentazione presentata dal Comune di Salerno per la rendicontazione della scorsa programmazione, ma stranamente queste carte non ci sono mai pervenute. Ricordiamo a tutti che il Comune di Salerno non badò alle spese, solo per accendere l’albero di Natale circa 8mila euro per Manuela Arcuri in opposizione alle dichiarazioni di De Luca in promessa ai campani di rigore assoluto e lotta agli sprechi dei finanziamenti a pioggia».