Una strada o una piazza per ricordare il professore Vincenzo Buonocore. La proposta arriva dal parlamentare salernitano Tino Iannuzzi che, in un incontro avuto con il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha rappresentato l’opportunità d’individuare uno spazio che possa ricordare il docente universitario scomparso il 17 gennaio 2009.
«Buonocore – ricorda Iannuzzi – è stato una insigne figura salernitana di giurista, docente universitario in Istituzioni di Diritto Privato e in Diritto Commerciale, intellettuale, investito di rilevantissime responsabilità pubbliche esercitate sempre con prestigio, competenza ed assoluto rigore. Allievo prediletto del grande caposcuola napoletano del Diritto Commerciale, Alessandro Graziani, è stato preside di facoltà a Cagliari, Perugia, Salerno. Autore, in più di 50 anni di docenza ed attività accademica, di una sterminata produzione scientifica con manuali, monografie e oltre 250 pubblicazioni. Unanimemente riconosciuto come un gigante delle discipline privatistiche e societarie, ha diretto prestigiose riviste specializzate».
Un pezzo di storia della città di Salerno che ha avuto un ruolo decisivo per lo sviluppo dell’Università degli Studi di Salerno. Buonocore, infatti, ha ricoperto l’incarico di rettore dal 1° novembre 1980 al 2 luglio 1987 ed è stato presidente della conferenza dei Rettori delle Università italiane dal 1984 al 1987. È stato anche deputato dal 1987 al 1992 nella circoscrizione Salerno-Avellino-Benevento. Nella sua vastissima attività di studio e ricerca, fu una sorta di “padre giuridico” del mondo delle Casse Rurali poi divenute Banche di Credito Cooperativo.
«Ma, ancor prima del suo percorso culturale e accademico – prosegue Iannuzzi -, Vincenzo Buonocore è stato uno dei pochi e veri maestri dell’Università italiana, segnalandosi non solo per infinita preparazione giuridica, innovazione e profondità della ricerca, poliedrica cultura umanistica, storica, musicale, capacità di analisi dell’evoluzione della società, altissimo senso delle Istituzioni; ma anche e soprattutto per dedizione assoluta alla formazione, alla cura e alla crescita dei giovani, studenti e allievi, che in lui trovarono sempre un prezioso faro di insegnamenti, di valori, un esempio irreprensibile nell’adempimento scrupoloso dei suoi compiti e doveri istituzionali. Tante generazioni di docenti universitari, magistrati, avvocati, dirigenti e funzionari dello Stato hanno avuto la fortuna di formarsi alle sue memorabili e seguitissime lezioni, già in sé compiute e superbe monografie. La formazione dei giovani è stata la “missione” di tutta la sua vita».
Il Comune di Salerno con la Federazione Nazionale e Regionale delle Banche di Credito Cooperativo ha voluto costituire nel 2011 la Fondazione Buonocore, proprio per proseguirne gli Insegnamenti e favorire la ricerca di giovani studiosi. «Buonocore in tutto il suo percorso, ammirato e riconosciuto ben al di là dei confini del nostro Paese, ha sempre conservato un legame profondissimo con Salerno, scegliendo di vivere ed esercitare la sua professione nella nostra città, durante la fase più matura della carriera – ha concluso Iannuzzi -. Il sindaco di Salerno ha espresso la piena e convinta volontà di intitolare una strada al professore Vincenzo Buonocore, proprio per scolpire per sempre e anche simbolicamente il suo grande insegnamento nella storia e nella vita della città di Salerno, che il professore portò sempre nel cuore, con orgoglio ed amore per la sua comunità».