di SABATO ROMEO
Voleva uscire dalla pareggite Alberto Bollini. Voleva una Salernitana spavalda, cinica e spietata. L’ha avuta in parte. Perchè sul piano del gioco la sua squadra ha macinato e creato tanto, mancando però nel momento decisivo. Così, la sconfitta di Carpi assume contorni ancora più negativi. “C’è rammarico per questo k.o. – ha commentato Bollini in conferenza stampa – Siamo andati sotto e bisogna fare mea culpa perchè sapevamo come il Carpi ama impostare le proprie partite. Purtroppo usciamo sconfitti dopo aver creato almeno dieci azioni da gol nitide, contro un avversario che nel secondo tempo ha calciato solo una volta in porta“.
Le critiche
Sconfitta che taglia le gambe e abbassa il morale di una squadra che sul piano del gioco non delude, anzi. “Siamo partiti forte, attaccando bene centralmente – ha ammesso Bollini – Avremmo bisogno di andare anche una volta noi avanti nel punteggio senza rincorrere sempre. A Salerno c’è tanta critica verso questa squadra. Però oggi i ragazzi hanno costruito tanto, almeno dieci occasioni nitide ma se poi pure la sfortuna ci mette il suo c’è poco da fare“. Ora però testa al Pescara, per dare la prima gioia ai tanti tifosi. “Dispiace soprattutto per loro, ne abbiamo parlato negli spogliatoi. Ricevere 12mila applausi lunedì dopo un 3-3 non è cosa da tutti i giorni, così come avere 500 tifosi in trasferta”.