allagamenti scafati

«Ricostruire partendo dalla cura quotidiana della nostra città». L’ex consigliere comunale, Michele Grimaldi, indica la strada da seguire per risolvere i problemi che attanagliano Scafati. Un monito che arriva dopo gli allagamenti che, complice l’ondata di maltempo, hanno interessato la città dell’Agro Nocerino Sarnese. «Purtroppo non ci voleva molto a prevederlo. Con le prime piogge la nostra Scafati si allaga; con gravi danni per i cittadini, che non possono recarsi a lavoro o nel luogo di studio o svolgere le loro attività quotidiane», esordisce Grimaldi, sottolineando i motivi che causano questo fenomeno. «Non abbiamo una rete fognaria, non abbiamo vasche di contenimento, non abbiamo la pulizia e il dragaggio degli alvei del fiume, non abbiamo l’ordinaria manutenzione di caditoie, tombini, scoli».

Problemi per i quali l’esponente del Partito Democratico bacchetta l’ex sindaco Pasquale Aliberti (che aveva invitato gli scafatesi a “fare la rivoluzione” – clicca qui per leggere l’articolo-), lanciando una appello ai componenti della Commissione straordinaria. «Chi in questi anni ha permesso tutto ciò, farebbe meglio a rimanere zitto – prosegue Grimaldi -. Chi invece oggi ha il potere di intervenire, lo faccia nella maniera più celere possibile, almeno per quanto riguarda le piccole ma fondamentali cose. Per il resto, paghiamo e pagheremo ancora per gli errori e le inefficienze del passato, di chi ha male amministrato. E pagheremo anche il nostro silenzio, quello di chi per troppo tempo non si è ribellato (per capirci, magari qualche fischio alla finta inaugurazione della rete fognaria forse sarebbe stato opportuno). Ma non bisogna rassegnarsi: dobbiamo ricostruire, senza immaginare bacchette magiche, un po’ per volta, partendo proprio dall’attenzione e dalla cura quotidiana della nostra città».

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