di DARIO CIOFFI

Scegliete voi, adesso, se scomodare il celebre aforisma «il calcio non è uno sport per signorine» di Guido Ara, storico mediano della Pro Vercelli sette volte campione d’Italia agli albori del football, o la più casereccia e nostrana “battutaccia” del sanguigno Pasquale Santosuosso contro «’e femmin’» che ancora spopola su Youtube. Bibiana Steinhaus, primo arbitro donna ad aver diretto (bene, anzi benissimo) una partita d’un massimo campionato europeo, Hertha-Werder Brema di Bundesliga all’Olympiastadion di Berlino, prenderà tutti questi consumati stereotipi e li annullerà, come fossero gol in fuorigioco.

La 38enne poliziotta di Hannover, fidanzata con l’ex arbitro internazionale Howard Webb (l’inglese che diresse la finale del Mondiale 2010 tra Spagna e Olanda), ieri ha fatto vedere al pubblico “pallonaro” che le donne, nel calcio dei maschi, possono starci eccome. Basta esser brave. Com’è stata la Steinhaus in occasione del gol convalidato all’Hertha, applicando alla perfezione la regola del vantaggio. Chioma bionda, presenza statuaria, ha governato i 22 in campo con l’autorità di chi non vuol essere simbolo d’una “lotta di classe” – o di sesso – per le pari opportunità, ma semplicemente un’attenta direttrice di gara che sa tener in pugno la partita.

«La migliore in campo», titolavano oggi i giornali tedeschi dove campeggiava in prima pagina la foto di “Bibi”. Con tutti gli ossequi del caso per il mitico Ara e la simpatia per il verace (e bravo) Santosuosso…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *