Chi non ci credeva ora ne ha la certezza: dopo neppure un mese di campionato, il magro bottino di due punti in tre partite porta il tecnico della Salernitana, Alberto Bollini, a rischiare già pesantemente la panchina se sabato all’Arechi non dovesse battere il Pescara. A confermare questo “ultimatum” all’allenatore, lanciato subito dopo la sconfitta di Carpi dal ds Angelo Fabiani, è stato il co-patron granata Claudio Lotito.
Galvanizzato dal poker della sua Lazio contro il Milan, ieri il multi-presidente non ha avuto esitazioni nell’attaccare il trainer ex Primavera biancoceleste in un’intervista rilasciato al quotidiano “Il Mattino” e firmata Eugenio Marotta. «Bollini gioca con il modulo sbagliato. Rossi è una prima punta, non un esterno. Le critiche del direttore sportivo Fabiani? Ha ragione lui, ha il potere di decidere. La squadra c’è e, se non otterrà risultati, prenderemo provvedimenti».
Lotito è andato ancor più nel dettaglio: La Salernitana può giocare con più moduli: penso al 4-4-2, al 3-5-2 e anche ad altro. Se proprio vuoi tre riferimenti offensivi non si può certo giocare con gli esterni visti a Carpi. A quel punto devi far giocare Sprocati, ma non certo Rossi che ha sempre fatto caterve di gol da punta centrale nella Lazio Primavera». E guai a parlare al co-patron granata di ridimensionamento del budget: È una fregnaccia. Abbiamo speso di più rispetto al passato. Abbiamo speso un sacco di soldi».