Oltre 200 chilometri di cammino attraversando la Puglia, la Basilicata e la Campania. Si è svolta nello scorso weekend la quattordicesima edizione della Maratona di Padre Pio che ha visto la partenza da San Giovanni Rotondo e l’arrivo a Eboli. La maratona è organizzata da Free Runner, l’associazione sportiva ebolitana che ho l’onore di presiedere da diversi anni. «Ogni anno dedichiamo la maratona – ed i soldi che sono raccolti grazie alla vendita delle magliette ed al contributo dei numerosi sponsor – ad una iniziativa di rilievo sociale», spiegano dall’organizzazione.
Lo scorso anno, i fondi raccolti furono utilizzati per aiutare una importante missione in Malawi – organizzata dal parroco della Chiesa di San Bartolomeo don Alfonso Raimo nella sua qualità di presidente della Onlus Infanzia Negata – volta a realizzare una scuola.
«Quest’anno, la nostra associazione ha deciso che la cifra raccolta sarà dedicata a ripristinare il percorso benessere che è stato realizzato alcuni anni fa in prossimità degli impianti sportivi della nostra città. Percorso che, a causa del trascorrere del tempo, versa in questo momento in condizioni non ottimali. La maratona, per chi vi partecipa, è un’esperienza che lascia un segno profondo. Coniugare sport, sentimento religioso e partecipazione sociale, impegno, è qualcosa di vero ed emozionante. Free Runner, con la collaborazione sempre più attiva di moltissimi enti ed associazioni, organizza questo splendido evento da ben 14 anni. Nel corso del tempo, la maratona si è arricchita di numerose attività collaterali, che coinvolgono le comunità e soprattutto la nostra cittadina nell’arco di tutti i due giorni. In Piazza della Repubblica durante tutta la giornata della domenica, mentre gli atleti attraversavano i tanti comuni che vengono lambiti dalla gara podistica, le associazioni sportive ebolitane hanno mostrato ai giovani ebolitani le attività sportive che possono essere svolte, grazie al loro impegno, nella nostra Eboli. Una giornata di festa, che si è conclusa alle otto e mezza di ieri sera con l’arrivo di tutti gli atleti e dei tedofori, in un festoso corteo, sul Viale Amendola, e con la preghiera guidata da don Alfonso Raimo presso la statua di San Pio, seguita da una breve cerimonia che, a causa della pioggia, quest’anno si è tenuta nell’Auditorium della Chiesa di San Bartolomeo. Sono davvero onorato di presiedere l’A.S.D. Free Runner, composta da persone che hanno a cuore sia lo sport che la solidarietà, e devo assolutamente ringraziare chi ci ha aiutato, anche quest’anno, a far sì che tutto andasse alla perfezione in un evento che, data la lunghezza del percorso, presenta non poche difficoltà organizzative: la protezione civile di Eboli e di Contursi Terme, i carabinieri e la Polizia Stradale di Eboli e tutte le forze dell’ordine che ci sono state d’ausilio lungo il percorso, la Polizia Municipale e le Guardie Ambientali di Eboli e gli scooteristi di Padre Pio che, come ogni anno, ci hanno scortato lungo tutto il tragitto. Un ringraziamento sentito va all’assessore allo Sport della Città di Eboli Angela Lamonica ed al sindaco Massimo Cariello, per l’impegno profuso per la buona riuscita dell’evento».