È attesa per la prossima settimana la decisione del Tribunale del Riesame di Salerno sulla richiesta di arresto nei confronti dell’ex sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti e di Gennaro e Luigi Ridosso. Stamane si è tenuta l’udienza (presidente Gaetano Sgroia) dopo che, lo scorso 7 marzo, la Corte di Cassazione aveva annullato la decisione dei giudici salernitani, rinviando gli atti al Riesame di Salerno per la pronuncia sulle misure cautelari. A novembre del 2016, infatti, proprio il Tribunale della Libertà aveva ordinato l’arresto dell’ex primo cittadino, ribaltando una pronuncia negativa da parte del giudice per le indagini preliminari.
Decisione annullata dalla Suprema Corte che ha rimesso il destino del politico scafatese nelle mani del Riesame.
Stamane, dopo il rinvio dello scorso 3 luglio, l’udienza è andata avanti per diverse ore, nel corso delle quali le parti hanno dato battaglia per dimostrare le proprie tesi. La Procura Antimafia accusa Aliberti di aver usufruito del sostegno della criminalità organizzata per vincere le elezioni. Un’ipotesi suffragata da nuovi elementi raccolti dal pm della Dda, Vincenzo Montemurro. Dal canto suo l’ex sindaco, attraverso i suoi legali, ha sempre sostenuto la propria estraneità rispetto alle accuse che gli vengono rivolte. Uno scontro giudiziario che, ormai, va avanti da anni. E sul quale, adesso, è attesa la pronuncia da parte del Riesame di Salerno.