Alberto Bollini

di SABATO ROMEO

Prima le streghe, poi il sospiro di sollievo. Per Alberto Bollini sono stati novanta minuti di fuoco. Ad un passo dal baratro dopo le tante critiche settimanali, il tecnico della Salernitana deve dire grazie a Sprocati e alla zampata di Minala, dopo una partita difficile, sofferta e con un gioco tutt’altro che spumeggiante. “Questa squadra ha dimostrato di avere carattere ed è questo che deve essere evidenziato. Abbiamo tenuto duro nonostante il doppio svantaggio – ha raccontato il tecnico della Salernitana –  Paura? No, è una parola che non esiste. Io lavoro con il mio gruppo e sono concentrato solo su questo, portando avanti le mie idee con lealtà e coraggio”.

Partita difficile

Un pari giusto per il conto delle occasioni, meno per le prestazioni offerte, venendo meno proprio sulle azioni preparate a lungo in settimana. “Avevamo preparato la partita come fatto nei primi quindici minuti: volevamo fare densità, coprire e raddoppiare le fasce e far male in contropiede – ha svelato Bollini in conferenza stampa – Non siamo stati bravi nel concretizzare. Il gol ci ha tagliato le gambe e non ci siamo più ripresi. Nel secondo tempo il palo di Sprocati è stato il nuovo episodio sfavorevole, subendo poco dopo un nuovo gol in fotocopia. La squadra però è stata compatta, brava a non mollare e non solo ha pareggiato ma ha addirittura creato sia l’azione di Zito salvata in area piccola che l’episodio dubbio su Vitale”.

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