Salernitana-Pescara 2-2, ecco di seguito le pagelle granata:
Radunovic 6,5. Sui gol non ha colpe, perché gli avversari colpiscono a porta vuota da nemmeno un metro di distanza. Miracoloso nel primo tempo su Del Sole.
Perico 5. Soffre la maggiore freschezza atletica di avversari molto più giovani. Spesso in sofferenza, ammonito, rischia anche il rosso (1’st Alex 6. Ci mette almeno un po’ di vivacità, anche se sbaglia diversi palloni).
Tuia 5,5. Anche lui in bambola per buona parte del match, il tridente abruzzese mette in perenne difficoltà il capitano di giornata.
Bernardini 6. Il migliore della difesa, riscatta le ultime due prestazazioni negative con una gara precisa e ordinata. L’unico a reggere a testa alta le sortite avversarie.
Pucino 4,5. Un disastro totale, sia a sinistra, dove si addormenta permettendo a Zampano di crossare indisturbato per l’1-0, sia a destra, quando perde malamente Brugman (31’st Rodriguez sv).
Minala 6. Si salva con la rete da due passi che fissa il risultato sul pari. Ancora in ritardo di condizione, passa buona parte del match a rincorrere i mediani biancazzurri.
Della Rocca 4,5. Lento, impreciso, va in perenne difficoltà dal punto di vista atletico. Sbaglia diversi appoggi, uscendo tra i fischi del pubblico (16’st Zito 5,5. Anche lui dà verve al match, ma fallisce dopo pochi secondi un’occasione clamorosa).
Ricci 5,5. Buon inizio, poi si perde, limitandosi a cercare la giocata più semplice dopo un paio di accelerazioni interessanti. Chiude da terzino destro.
Sprocati 6,5. Il valore aggiunto di una mediocre Salernitana. Pronti e via sfiora subito la rete, ignorando Bocalon, poi viene fermato dal palo a tu per tu con Pigliacelli. Dopo diversi minuti, però, il legno decide di premiare la sua giocata da campione, regalando l’1-2 al termine di un tiro a giro pazzesco.
Bocalon 5. Poco partecipe nella manovra granata, spesso però si trova da solo a combattere con la difesa avversaria. Non gli riesce il tap-in a porta vuota.
Vitale 6. Con una giocata da centravanti vero, per poco non sfiora il gol in apertura. Dopo un tempo da esterno offensivo, ritorna terzino e soffre come tutto il reparto. Batte la punizione tagliata che porta al 2-2.
All. Bollini 5,5. Zeman lo surclassa dal punto di vista del gioco. Il 4-3-3 granata non ingrana mai, e solo il calo degli ospiti regala un punto superato alla sua squadra. Si salva almeno l’orgoglio.
Stefano Masucci