Alberto Bollini

di STEFANO MASUCCI 

Qualcosa cambierà sicuramente, ma la voglia (e l’orgoglio) di dar seguito alle proprie idee potrebbe essere più forte dei desiderata presidenziali. Alberto Bollini ha vissuto una settimana difficile dopo il ko di sabato scorso con il Carpi, tra i rimbrotti di Fabiani e quelli di Lotito, che fanno della sfida di oggi con il Pescara gara fondamentale per il suo proseguo della stagione alla guida della Salernitana. Avanti allora con il 4-3-3, proprio contro il maestro di tale sistema di gioco, Zdenek Zeman, seppur con tante differenze. Meno spregiudicato, più accorto e sotto certi versi più “volubile” quello del trainer granata, che anche a causa di diversi infortuni, cambierà un paio di interpreti rispetto alla gara del Cabassi e potrebbe lasciare una delle maglie per il tridente niente meno che a un difensore.

Le scelte

La principale novità, potrebbe essere caratterizzata dallo spostamento nel tridente offensivo di Raffaele Pucino, terzino destro, provato nell’inedita posizione di attaccante esterno. L’assenza di Gatto (un mese di stop per lui), oltre che quella di Rosina (out per la terza gara), unite alle probabili bocciature (almeno momentanee) di Alex e Di Roberto, potrebbero indurre il trainer di Poggio Rusco a lanciare il tridente con Sprocati e Pucino sulle corsie esterne a sostegno dell’unica punta Bocalon, con Rossi destinato inizialmente in panchina. Sull’out difensivo destro, dunque, spazio a Perico, sulla corsia opposta Vitale, con la coppia Tuia-Bernardini a completare la difesa. In mezzo al campo, dati anche gli acciacchi che hanno colpito Moses Odjer, Bollini è pronto a dare una nuova chance a Francesco Della Rocca, pronto a sedere in cabina di regia nel terzetto di mediani composto da Minala e Ricci. Scontato citare il sistema di gioco per il Pescara del boemo. Davanti a Pigliacelli, pacchetto arretrato formato da Crescenzi, Coda, Perrotta e Balzano. In mediana Coulibaly, Proietti e Brugman. In attacco oltre a Pettinari (già a quota 6 reti in campionato), spazio a Del Sole e Benali.

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