pontecagnano sica

Ernesto Sica torna nel centrodestra, annunciando ufficialmente d’essere schierato con Silvio Berlusconi. Il sindaco di Pontecagnano Faiano, vicinissimo al centrosinistra negli ultimi anni di costanti flirt con il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha comunicato il suo “riposizionamento” politico con un lungo post su Facebook, nel quale ha definito «davvero eccezionale e ricca di spunti interessanti l’iniziativa “L’Italia e l’Europa che vogliamo” promossa dal presidente Antoni Tajani».

Sica ha poi elencato uno ad uno tutti i suoi nuovi (e vecchi) alleati: «Nel corso dei lavori odierni, ho avuto l’onore di ascoltare uno straordinario intervento del presidente Silvio Berlusconi. A tutti noi presenti ha saputo trasmettere, come solo lui sa fare, l’entusiasmo degli anni migliori. Il suo nuovo inizio rappresenta, senza dubbio, l’inizio di un’intera Comunità. Sono orgoglioso, pertanto, di aver accolto l’invito dell’amico Fulvio Martusciello. Ho superato i dubbi e anche i timori, non ho paura a riconoscerlo, prendendo parte a tre giorni di un dibattito alto e qualificato. Ho incontrato tanti amici, ho rivisto e rivissuto un pezzo della mia vita e incrociato lo sguardo entusiasta di tanti giovani. Ho salutato con immenso piacere Stefano Caldoro, galantuomo di altri tempi, Mara Carfagna, Domenico De Siano e l’amico Enzo Fasano».

Proprio all’ex governatore Caldoro, sul quale Sica realizzò l’ormai famoso “falso dossier” ancora materia di un processo a Roma, sembra essere indirizzato il passaggio successivo dell’intervento del primo cittadino di Pontecagnano: «Credetemi, nella mia esistenza ho commesso errori pagando un prezzo altissimo. Ho rovinato rapporti umani e politici, soffrendone molto, ma, allo stesso tempo, ho scoperto affetti autentici e inaspettati. Mi sono rifugiato nel lavoro quotidiano, non ho abbandonato il campo dell’impegno. Il mio percorso è stato ed è anche altro. E’ l’amore per la mia comunità, per i cittadini; è l’impegno quotidiano e costante per il territorio. Ho affrontato e vinto tante sfide, mai da solo, sempre sostenuto da donne e uomini liberi. Ho cercato e costruito consenso, mi sono confrontato e misurato coi problemi. E oggi lo posso dire con fierezza e convinzione: nutro un grande desiderio di tornare a dare un contributo».

Di qui l’annuncio dell’impegno di Sica per il centrodestra: «A titolo personale, da soldato semplice, metto a disposizione la mia esperienza. Non cerco per nessuno motivo percorsi facili e individualistici, ma sono interessato a sfide più impegnative. Un soldato semplice nell’esercito del presidente Berlusconi per costruire la proposta dei moderati, quella proposta in cui ho sempre creduto. Per unire, per crescere, per tornare a vincere».

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