Il risultato – maledetto – nel calcio governa tutto, ma Salernitana-Pescara 2-2 non ha lasciato solo le critiche al tecnico Bollini, i tuoni di patron Lotito e i legittimi malumori del popolo granata per un primo mese di campionato ancora senza vittoria. Nel corso della gara dell’Arechi, infatti, gli ultras della Curva Sud Siberiano hanno dedicato uno striscione alle popolazioni vittime dell’alluvione della scorsa settimana in Toscana. «Vicini alla città di Livorno», il messaggio esposto nell’anello inferiore del settore più caldo dello stadio, perché dinanzi a tragedie simili i colori calcistici finiscono per sfumare.
Un altro slogan i supporters della Salernitana l’hanno riservato a un recente e importante anniversario: «Panthers ’77, tutto iniziò così», le parole scelte per celebrare i 40 anni dalla fondazione di uno storico gruppo che fu pioniere del movimento ultras granata (clicca qui per leggere l’articolo). Solidarietà e memoria, insomma, oltre alla forte rivalità verso i quasi 300 pescaresi (compatti e calorosi a loro volta in Curva Nord), in un pomeriggio in cui gli oltre 9mila dell’Arechi non si sono risparmiati, anche in una gara rocambolesca e in cui la Salernitana ha fatto decisamente poco per “trascinare” il suo pubblico. Ancora una volta, comunque, nel momento del bisogno, ci ha pensato la gente a spingere i granata.