Non c’è stato gemellaggio, ma reciproco rispetto. Napoli-Benevento, il derby campano di serie A, sugli spalti ha confermato le attese. Nessun coro di scherno, né dall’una né dall’altra parte. Nessun fischio. Neppure plateali attestazioni d’amicizia, va detto, però un clima assolutamente disteso tra le opposte tifoserie.
Pesantemente sconfitti (6-0) sul campo, i sanniti hanno onorato la trasferta al San Paolo continuando a incitare la propria squadra incessantemente e cercando di “tener botta” alla festa azzurra scandita dai cori di Curva A e Curva B. Proprio in quest’ultima, realizzato dai Fedayn, è comparso uno striscione che dava «onore ai 100 di Kharkiv», riferimento all’ultima gara esterna di Champions che non ha fatto registrare il solito esodo partenopeo.
Tutto lo stadio, invece, si è unito quando lo speaker ha ricordato la figura di Carmelo Imbriani, il compianto “doppio ex” di questa sfida: un applauso commosso ha “mischiato” i supporters di Napoli e Benevento in memoria di un calciatore e poi allenatore diventato simbolo del “calcio pulito” dopo la sua prematura scomparsa.
(foto tratta dalla pagina FB ufficiale del Benevento Calcio)