«E’ una gara particolare, è la mia partita, contro la squadra della mia città». Così Gianluca Grassadonia, tecnico della Pro Vercelli, ha parlato alla vigilia del match del Silvio Piola contro la Salernitana di cui è stato calciatore a metà anni Novanta e poi allenatore più di un decennio dopo, prima in Primavera e successivamente da esordiente in serie B.

Non ha nascosto la sua emotività, dunque, il trainer ex Paganese, che pure con il pubblico granata in passato ebbe qualche screzio ma che ha sempre ribadito il suo legame con Salerno. Aspetti, ovviamente, da sacrificare per 90 minuti in una sfida, domani sera, già delicatissima: «Il lavoro mi impone l’assoluta necessità di fare risultato. Anche la Salernitana è in un momento non facile. Ci servirà gente che abbia gamba, energia, motivazioni forti per cercare una vittoria che ci dia serenità».

La Pro Vercelli è reduce dallo 0-0 di Brescia, che è valso il primo punto in campionato. «Il pareggio ci ha dato consapevolezza, forza per lavorare. Mi è piaciuto lo spirito della squadra», ha detto ancora Grassadonia. Che ha lasciato chiuso ogni spiraglio sulla formazione che contrapporrà ai granata, pur potendo in teoria limitare il turnover, visto che i piemontesi giocheranno la partita successiva in posticipo, lunedì sera a Palermo. «Devo valutare ancora molti fattori, la rifinitura di domattina mi chiarirà le idee. E’ chiaro che chi non giocava da tempo ed è stato impiegato sabato ha qualche problema – ha chiosato l’allenatore salernitano dei bianchi -. Per ora, comunque, è ancora tutto in alto mare».

(foto tratta dal sito ufficiale della Pro Vercelli)

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