di STEFANO MASUCCI
Aveva un sogno, quello di chiudere la sua carriera con la maglia che ha amato di più, quella della Paganese. Aggregatisi quasi per gioco in ritiro alla squadra, dopo due anni in Eccellenza, Ciccio Scarpa è stato accontentato, riuscendo a 38 anni suonati, a farsi ingaggiare per la terza volta in carriera dal club del patron Raffaele Trapani. Così, dopo le due esperienze precedenti, bienni 2006/2008 e 2011/2013, entrambi conditi da due promozioni dalla fu Seconda Divisione alla Prima Divisione, si è ritrovato ancora all’ombra del Marcello Torre. È uno dei più “anziani” di tutta la Serie C l’esterno offensivo nativo di Torre Annunziata, un passato nelle fila di Salernitana e Foggia.
Scarpa, nel derby di ieri contro la Juve Stabia, è riuscito così ad entrare ancora una volta nella storia della Pagani calcistica, trasformando il calcio di rigore che ha riaperto la sfida con le Vespe, avanti 2-0 in terra liguorina. Purtroppo la sua rete non è riuscita ed evitare il ko interno, ma una delle bandiere della Paganese è riuscito a mettere a segno il 36esimo gol con la Stella sul petto. Terzo cannoniere ogni epoca, il prossimo obiettivo è già fissato. Agganciare prima e superare poi, Gaetano Romano, fermo al secondo posto a quota 37. Più difficile raggiungere Mammì al primo posto in virtù delle sue 41 reti. Ma Francesco Scarpa ci proverà, con la voglia di un ragazzino e l’amore per quella maglia azzurrostellata. Nonostante i 38 anni suonati. Vecchio a chi?