La Procura chiede la stangata per lo stupro di Santa Teresa. Dopo circa un’ora e mezzo di requisitoria il pm Francesco Rotondo ha formulato ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Salerno una richiesta di complessivi 18 anni di carcere per i due tunisini presunti responsabili delle violenze sessuali ai danni di una ragazza.

Il pubblico ministero ha invocato una pena di 10 anni per Radouane Makkak e di 8 anni per Hassan Raziqi. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Gerardo Cembalo e Claudia Pecoraro. Il prossimo 23 ottobre, in aula, i legali discuteranno la posizione dei propri assistiti. La vittima, rappresentata dall’avvocato Marco Martello, nega l’«induzione» allo stupro, ipotizzata in alcuni passaggi anche dal pm visto che quella maledetta serata di maggio 2016, sulla spiaggia di Santa Teresa, comincia con un “dialogo” tra i tre connazionali (anche la ragazza è di origine tunisina) che sarebbe poi degenerato, dopo una richiesta di denaro, nella violenza dei due che ora rischiano – in tutto – 18 anni di reclusione. 

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