vigili aggrediti salerno
«Lo stato d’agitazione del corpo della polizia municipale continuerà fino a quando non si avranno risposte concrete sulla sicurezza del personale e sugli ambienti di lavoro». Il clima fra l’amministrazione comunale di Salerno e i vigili urbani torna a farsi caldo. E non solo per le vicende degli ultimi giorni che hanno visto vittime i caschi bianchi, con l’aggressione da parte di due stranieri sul lungomare Trieste che ha costretto due di loro a dover ricorrere alle cure ospedaliere.
Questa mattina, infatti, si è tenuto un incontro fra il comandante Elvira Cantarella e i rappresentanti sindacali della municipale dove si è arrivato subito alla rottura. «Adesso si va verso forma di lotta più incisive», ha sottolineato Angelo Rispoli del Csa. Nel summit, infatti, il comandante Cantarella avrebbe voluto tirare giù le linee guida per l’organizzazione dei prossimi mesi in vista della partenza di Luci d’Artista senza affrontare la questione sicurezza che, soprattutto nelle ultime ore, sta tanto a cuore ai caschi bianchi. È nato così lo scontro fra le parti che ha spinto le sigle sindacali a produrre un documento nel quale, oltre ad annunciare il prolungamento dello stato d’agitazione, diffidano l’amministrazione comunale a utilizzare gli agenti “particolarmente a rischio” nei turni serali e nelle aree dove “sono presenti problemi di ordine pubblico”.
«Le organizzazioni sindacali, considerato che sono rimaste inascoltate le tutte le rivendicazioni rappresentate sui diversi tavoli trattanti, visto il continuo impiego del personale in completa assenza di sicurezza e considerato che queste rivendicazioni sono ormai diventate ataviche e ricorrenti data la superficialità della parte pubblica nell’affrontare i problemi esposti, comunicano che continueranno ad oltranza lo stato d’agitazione ad oltranza interrompendo ogni trattativa fino a quando non otterranno risposte concrete sulla sicurezza del personale e sugli ambienti di lavoro della polizia municipale», si legge nel documento firmato da Cgil, Cisl, Uil e Csa che diffidano «il comandante Cantarella e l’amministrazione comunale dall’utilizzare per i servizi notturni e di pronto intervento personale della polizia municipale che non sia in regola con le esercitazioni di tiro e dall’aumentare i carichi di lavoro con il conseguente stress correlato, incrementando i turni serali e notturni o impiegando il personale in zone dove siano presenti problemi di ordine pubblico, come il lungomare, se non in presenza di altre forze di polizia».
I sindacati, inoltre, chiedono di procedere «unilateramente alla riorganizzazione del corpo» perché quella presentata alle parti sociali «è incompleta in quanto carente della relazione descrittiva del mansionario degli uffici».

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