«Condannatela a 10 anni di carcere». E’ la richiesta del pm Elena Guarino per una donna della provincia di Salerno accusata di aver fatto prostituire la figlia non ancora 14enne. La madre della vittima degli abusi ora rischia la stangata mentre 9 anni sono stati richiesti dal pubblico ministero per il muratore accusato di violenza sessuale per aver avuto rapporti intimi con la minore.
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino, per queste due posizioni ha aggiornato l’udienza al prossimo 21 novembre, quando è prevista la sentenza a carico degli imputati che hanno scelto di essere giudicati con l’abbreviato. Altre due persone coinvolte in questa triste vicenda, invece, sono stati rinviati a giudizio.
Ha infine patteggiato la pena a un anno e 200 euro di multa la cognata del muratore già citato, che rispondeva solo di concorso in prostituzione in quanto avrebbe “procurato” una donna che si recasse a casa di un anziano per avere con lui rapporti sessuali a pagamento.