L’obiettivo è combattere le “false notizie” e innalzare la qualità a vantaggio degli utenti. Ma tutto, a quanto pare, avrà un prezzo. La rivoluzione delle notizie a pagamento su Facebook è pronta a sbarcare anche in Italia. I primi test del social network, insieme a 10 partner editoriali mondiali, potrebbero partire già nelle prossime settimane, entro la fine del 2017.
Se n’è discusso ieri a Milano, dove Alex Hardiman – ex New York Times e ora alla guida dei prodotti editoriali per FB – ha parlato della volontà di dare più credibilità alla piattaforma, di scrollarsi di dosso l’etichetta di veicolo delle famigerate “fake news” «che stanno incrinando la fiducia degli utenti proprio nei confronti dei social in generale» e di garantire agli editori un ritorno economico più massiccio.
La sperimentazione testerà due modelli di pagamento: “paywall”, già adottato da diverse testate online, che consentirà di leggere gratis fino a un certo numero di articoli, e “freemium”, in base alla quale saranno gli editori a decidere quali contenuti offrire gratis su Fabebook e quali a pagamento. La “rivoluzione” sussurrata la scorsa estate, insomma, sembra davvero a un passo dal cominciare.