Giovani, aggressivi e disposti a tutto pur di imporsi e andare a occupare un “vuoto” capace di offrire facili guadagni. La lotta per la “spartizione” delle attività criminali sul lungomare di Salerno, negli ultimi tempi, ha fatto mettere nel mirino una delle comunità più numerose presente nella città d’Arechi. L’attenzione di Procura e forze dell’ordine, adesso, si sta rivolgendo con forza sui cittadini gambiani.

La rivelazione è arrivata questa mattina nel corso della conferenza stampa in cui sono stati resi noti i dettagli della doppia operazione che ha portato al fermo degli autori della sparatoria in via San Leonardo e della rapina in via delle Botteghelle. L’intervento del Questore di Salerno, Pasquale Errico, ha riservato un passaggio significativo anche sulle altre criticità presenti in città, con particolare attenzione alla situazione “calda” del boulevard pedonale, negli ultimi tempi teatro di violenze, controlli e arresti. «Abbiamo intensificato il lavoro sul lungomare per dare sicurezza ai cittadini – la premessa prima di svelare il retroscena -. Abbiamo eseguito diversi arresti di cittadini gambiani che stanno effettuando una intensa attività di spaccio di droga».

Parole che trovano conferma nei numeri delle operazioni effettuate negli ultimi mesi: nel solo 2017, infatti, si contano oltre dieci arresti di componenti della comunità gambiana “beccati” in possesso di dosi di sostanze stupefacenti pronte ad essere vendute. Eclatante il caso di un 19enne che lo scorso 11 settembre, per sfuggire all’arresto degli agenti dei Falchi, dopo aver aggredito i poliziotti tentò la fuga gettandosi in mare e venendo recuperato da una barca da pesca. Situazione limite di un fenomeno ormai sotto gli occhi di tutti. E che sta spingendo le forze dell’ordine, sotto l’input anche dell’amministrazione comunale, ad avviare intensi e continuati controlli sulla zona. Che resta, da diverso tempo, una delle maggiormente attenzionate in città. La sempre costante presenza di ambulanti abusivi e altri fenomeni di microcriminalità continuano ad imperversare su un lungomare che sembra davvero esser diventato terra di nessuno.

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