Con l’accusa di corruzione in atti giudiziari, un funzionario del tribunale di Vicenza e un imprenditore di Marano (Vicenza) sono stati arrestati in flagranza di reato da agenti della polizia giudiziaria. Stefano Titomanlio, 54 anni di Bassano del Grappa (Vicenza) in ruolo al tribunale berico e l’ingegnere maranese Antonio Nicastro sono stati sorpresi nell’ufficio del funzionario mentre si passavano, dal secondo al primo, una mazzetta di 500 euro. Il dipendente, molto conosciuto nel calcio per i suoi trascorsi di guardalinee di serie A e B negli anni 2000 e per essere oggi un volto noto delle trasmissioni sportive di un’emittente televisiva vicentina, sarebbe stato da tempo tenuto sotto controllo. Anche il suo trascorso sportivo non è esente da macchie. Nel 2006, infatti, era stato condannato dalla giustizia sportiva nell’ambito di Calciopoli a tre anni. L’inchiesta era legata alla partita Arezzo-Salernitana (il guardalinee avrebbe dovuto favorire un risultato utile si toscani), la giustizia ordinaria lo condannò ad un anno di reclusione pena coperta dall’indulto del 2006.

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