Il monito del procuratore capo Corrado Lembo ha acceso il dibattito sulla necessità d’implementare e rendere funzionanti i sistemi di videosorveglianza sul territorio salernitano (clicca qui per leggere l’articolo). Un problema di cui, ieri pomeriggio, si è discusso a margine del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza andato in scena a Salerno. L’idea, svelata dal prefetto Salvatore Malfi e dal sindaco Enzo Napoli è di allestire un sistema integrato con strumenti pubblici e privati. «Vogliamo rimodulare e rivedere tutto il sistema – ha affermato il Prefetto di Salerno -. Il sindaco si farà attore di un contatto con tutte le associazioni di categoria, per mettere in rete e rendere quanto più sinergica ogni forma di controllo del territorio. I cittadini perbene non si preoccupano delle telecamere, i malfattori sì. Un sistema quanto più integrato, completo, che veda anche la partecipazione delle telecamere dei privati è un qualcosa su cui stiamo ragionando con il sindaco e ne valuteremo la fattibilità concreta. Sarà mia cura fare una chiacchierata anche con gli amici della magistratura. Tutti insieme lavoreremo con il coinvolgimento delle associazioni che chiedono sicurezza».
Il sindaco Enzo Napoli, invece, si è soffermato sui problemi che riguardano alcune telecamere del centro, ribadendo che il Comune è a lavoro per risolvere i malfunzionamenti «Abbiamo una mole importante di telecamere, circa 154 – ha spiegato Napoli –. Abbiamo avuto un problema di migrazione di hardware e software per fare in modo che queste telecamere avessero una funzione concreta. È in corso un upgrade dei sistemi che, per gran parte, è già concluso. Abbiamo cambiato tutti i server, abbiamo sostituito le telecamere. Ci sono dei bui che dipendono da guasti della rete che non sono di semplice soluzione, sui quali stiamo lavorando. Abbiamo una tempistica che forniremo per le nostre azioni di manutenzione per dimostrare che tentiamo di tenere alta la sorveglianza anche con le telecamere».