di SABATO ROMEO
Risultato di 2-0. Bollini si gira verso la panchina, guarda i suoi e ripete più volte: “Tanto la riprendiamo. State sicuri che la pareggiamo”. Impossibile pronosticarlo con tutte queste emozioni, eppure la premonizione del tecnico della Salernitana è diventata realtà. “Non sono veggente, questo è sicuro – sorride ai microfoni di Sky Sport – Sono però conscio della forza di questa squadra che già con Ternana e Pescara ha dimostrato cuore e carattere. Ora dobbiamo pensare a lavorare in un campionato troppo episodico e che a volte ti toglie energie e certezze”.
Primo tempo in difficoltà
Poi l’analisi della partita, con la partenza shock dei granata e una frazione di gioco interamente regalata ai ducali. “Nel primo tempo abbiamo sofferto troppo il Parma, non riuscendo mai a costruire e ad accorciare tra le linee – ha commentato Bollini – Purtroppo le difficoltà e le assenze in difesa hanno pesato e forse hanno preoccupato la squadra. Poi andare sempre sotto ti penalizza soprattutto a livello mentale”.
La scossa Sprocati
Una partita cambiata all’intervallo con la mossa Sprocati decisiva per la rimonta granata. “Mattia è quello che ha più brillantezza, sapeva che sarebbe subentrato e che avrebbe fatto la differenza – ha commentato Bollini – Dopo il gol ci siamo sbloccati, abbiamo sfondato sugli esterni. L’avevamo persa, alla fine pareggiata e chissà che con un pizzico di lucidità in più non si poteva addirittura vincere con la doppia superiorità numerica”. Poi la chiosa su Radunovic: “Come sbaglia un attaccante, sbaglia un portiere. E’ giovane, deve crescere ma i gol non sono solo colpa sua”.