Esordio in campionato, gol salva partita e fascia da capitano. Tutto in tre partite per Raffaele Schiavi, che dopo l’esordio in sordina, sta pian piano conquistando spazio e fiducia. Ieri, al Tardini contro il Parma, è stato lui a portare la fascia di capitano, fascia portata con orgoglio e senso di responsabilità. Come quando ad esempio è andato a riprendere verbalmente ed allontanare fisicamente Sofian Kiyine in occasione del rigore concesso alla Salernitana, che è valso poi il 2-2 finale. Il giovane calciatore di proprietà del Chievo, già ammonito, era intento a protestare con l’arbitro, rischiando di dilapidare il vantaggio di due uomini che la formazione di Bollini aveva conquistato non senza fatica. Vantaggio che non è servito a raggiungere la vittoria finale, ma a voler guardare il bicchiere pieno, non si può ignorare il carattere e la reazione del gruppo, che ancora una volta ha trovato la forza di rimontare l’avversario. Passato in vantaggio, a dire il vero, proprio in seguito a un incertezza del centrale originario di Cava de’ Tirreni, sovrastato dallo stacco di Di Cesare che ha beffato Radunovic, anche lui non perfetto. Ma la rimonta c’è stata, così come l’orgoglio di portare la fascia al braccio e di potersi godere il sostegno dei circa mille supporters arrivati in Emilia per sostenere la formazione granata. Emozioni espresse, come ormai di consueto, a mezzo social. Proprio su Instagram, infatti, Schiavi ha postato uno scatto di ieri sera accompagnato dalle seguenti parole. “Un onore aver indossato la fascia da capitano…che reazione…che gruppo…che tifosi (in trasferta), cui sono seguiti centinaia di like di attuali ed ex compagni di squadra in granata, tra i quali, Alessandro Tuia, Gennaro Troianiello e Luiz Felipe.
