I fischi che non t’aspetti arrivano intorno alla mezzanotte nel cuore del quartiere Pastena, zona orientale di Salerno, un “feudo” per Vincenzo De Luca. Da sempre. Stavolta, invece, nel sabato della “Notte Bianca” che porta in strada migliaia di persone, all’ex sindaco e oggi governatore della Campania viene riservata un’accoglienza di cui storicamente nessuno aveva memoria. Sia chiaro, nessuna “sommossa” popolare, ma il fatto che all’annuncio della sua presenza, «c’è anche il presidente De Luca», partano fischi dalla piazza, nella sua città, nella terra di quelli che ha sempre ribattezzato come “i ragazzi di quartieri”, beh, fa strano. Molto strano.
Tony Tammaro, artista goliardico e dalla battuta facile e brillante, liquida con ironia la reazione del pubblico. E continua il suo show. De Luca, che – va detto – era già salito sul palco raccogliendo applausi prima dell’esibizione di Tullio De Piscopo, questa volta resta nel retroscena, circondato dai fedelissimi, defilato, quando tutti si aspettavano di vederlo protagonista. Sarà che quei fischi gli hanno fatto passare la voglia, ma il governatore non interrompe il concerto, lasciando alla gente che ha assistito e udito un dubbio: perché quella “reazione”, della sua Salerno, verso De Luca? Forse se lo sarà chiesto anche l’ex sindaco…