avellino presidente

Mancano due settimane precise al derby di andata tra Avellino e Salernitana, in programma domenica 15 ottobre, ma i pensieri sono già inevitabilmente rivolti alla sfida eterna tra cugini. A cercare di creare un clima di distensione, ci ha pensato però ieri Taccone, patron dell’Avellino, intervenuto ieri I microfoni di Ottochannel.

Il primo dirigente irpino si è infatti lasciato andare a dichiarazioni lusinghiere nei confronti della città di Salerno, all’insegna del faiplay: “Spero che per la partita con la Salernitana saremo in condizione di ospitare un numero di spettatori importante, sono convinto che se mettessimo a disposizione tremila biglietti per il settore ospiti sarebbero venduti tutti ed in poco tempo. Sono avellinese ma amo molto Salerno e i salernitani, i miei tifosi soffriranno per quello che dico, ma è cosi. Andiamo a fare le passeggiate a Salerno, i bagni a Salerno, mangiamo a Salerno, noi avellinesi non dobbiamo negarlo. Lo sfottò simpatico deve esserci e il calcio è bello anche per questo, ma non bisogna andare oltre. Ho sentito Lotito, gli ho fatto i complimenti per la partita di Parma: dopo un primo tempo pessimo, i granata hanno recuperato una partita molto difficile giocando un grandissimo secondo tempo. Avellino e Salernitana sono molto simili, quando vogliono cambiare la gara riescono ad andare ben oltre l’aspetto tecnico gettando il cuore oltre l’ostacolo. Sarà un derby difficile, anche se ora hanno qualche punto in meno, meritano enorme rispetto e il nostro allenatore preparerà la partita con attenzione”. Ok dunque il sano campanilismo, ma solo all’interno del rettangolo di gioco. Parola di Walter Taccone.

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