«Ho dentro un fuoco, voglio rientrare in campo». Alessandro Tuia vuole affrettare i tempi. Il difensore della Salernitana, fermo a causa di una distorsione di secondo grado alla caviglia destra, è intervenuto a Telecolore facendo un punto sulla situazione dei granata. D’obbligo partire dalle sue condizioni fisiche: «Sto un po’ meglio rispetto ai primi giorni, la caviglia non si è sgonfiata del tutto. Credo che per rivedermi in campo ci vogliano altre 3-4 settimane», la previsione del centrale di Civita Castellana che, poi, è passato ad analizzare il momento della squadra.
Scacciando via le voci di una Salernitana incapace di piazzare il colpo nel momento decisivo: «Non è vero che abbiamo il “braccino corto”, il problema è che più di qualche volta abbiamo regalato un tempo agli avversari. Anche a Parma abbiamo buttato il primo tempo seppure il mister ha dovuto ricostruire la difesa. Nella ripresa abbiamo fatto benissimo, giocando con coraggio e recuperando il risultato». La prestazione di Parma per Tuia porta dietro una piccola macchia: «Nel finale abbiamo avuto troppa fretta, abbiamo provato troppe volte il lancio lungo. Ma venivamo da 70′ di rincorsa, era difficile mantenere la lucidità».
Il pensiero è rivolto al futuro. E non solo al suo rientro in campo ma alle prospettive di una squadra ferma ancora nel limbo di metà classifica. Tuia è convinto che si possa puntare in alto: «Il gruppo è più forte dello scorso anno, non solo dal punto di vista tecnico o tattico. Siamo più compatti e uniti ma nonostante questo dobbiamo migliorare ancora per alzare l’asticella rispetto alla passata stagione». I risultati sembrano essere l’unica “medicina”: «Mi auguro che la svolta sia vicina e che accada davanti al nostro pubblico che ci dà sempre una grossa mano», la conclusione di Tuia.