L’ennesimo affondo contro gli immigrati è arrivato dalla Festa dell’Unità di Castel Volturno. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante il suo intervento, è tornato a parlare degli episodi verificatisi di recente a Salerno. L’ex sindaco – come riporta il quotidiano Il Mattino – ha usato parole durissime, etichettando come «un mezzo camorrista» il capo della comunità senegalese di Salerno. «Centinaia di immigrati pretendono di occupare militarmente il lungomare della città e di vendere prodotti contraffatti, fuori da ogni regola», ha tuonato il presidente della giunta regionale della Campania, prima di tornare sugli episodi verificatisi nelle scorse settimane in città. «Dieci anni fa ero sindaco e feci un accordo con l’allora capo della comunità senegalese che era una persona di grande disponibilità e civiltà, e decidemmo di aprire i mercatini etnici. Per un po’ di tempo c’è stato rispetto reciproco, poi quel rappresentante è morto ed è stato cambiato. È arrivato un tipo che sembra un mezzo camorrista, che viene e parla a tu per tu. Nelle scorse settimane abbiamo registrato aggressioni ai nostri vigili urbani, poi spaccio di droga sul lungomare».
