di STEFANO MASUCCI

Una prima da sogno. Che nessuno si è voluto perdere. Soprattutto perché un campionato nazionale a Salerno mancava da dieci anni. Va da sé allora che per il grande ritorno del basket nella città di San Matteo, gli appassionati della palla a spicchi ma non solo abbiano fatto sentire massiccia la loro presenza. Nessuno è voluto mancare per il derby tra Virtus Arechi Salerno e Polisportiva Battipaglia, al PalaSilvestri c’era il pubblico delle grandi occasioni, quasi 500 persone. Sembrava di essere tornati indietro nel tempo. Dopo diversi anni di buio, la risposta della gente è stata di quelle a tratti sorprendente, come ammesso dallo stesso coach Antonio Patenroster a fine gara: “Non ci aspettavamo così tanta gente e ne siamo felicissimi, era la prima partita casalinga, la prima gara ufficiale per una squadra nuova di zecca ed è anche naturale che i ragazzi abbiano accusato un pizzico di tensione. Siamo contenti per la vittoria, arrivata davanti a centinaia di persone, che speriamo possano seguirci sempre con affetto. Insieme possiamo cercare di crescere e fare qualcosa di bello”.

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Anche gli addetti ai lavori non hanno fatto mancare la loro presenza, la curiosità per la nuova creatura salernitana era tanta. C’era ad esempio Salvatore Parlato (Sidigas Avellino, Serie A1), Gigi Continolo, uno dei principali agenti italiani di basket, Franco Di Sergio, ex ds di Basket Agropoli e Givova Scafati, Giovanni Carmando, ds della Hippo Basket, Pino Palumbo, medico della Salernitana di Delio Rossi. Insomma una risposta di pubblico importante, forse la prima vera vittoria della Virtus Arechi, cui è seguita quella sul campo. E la Salerno della palla a spicchi ne ha davvero bisogno di entrambi i tipi.

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