di FILIPPO NOTARI
Ci mancavano soltanto le frizioni interne a generare malumori in casa Forza Italia Salerno. Mentre le varie correnti del partito hanno da tempo avviato una crociata sulla Campania – e di conseguenza anche sulla dirigenza salernitana degli azzurri -, nella città d’Arechi le cose non sembrano andare molto meglio. Il clima, infatti, nelle ultime ore si è fatto incandescente e la situazione rischia d’inasprire i rapporti all’interno del partito di Berlusconi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, stavolta, è stato l’intervento del vice coordinatore Gaetano Amatruda che, con un post pubblicato sui social network, si è detto pronto ad offrire patrocinio gratuito al senegalese che era stato definito «mezzo camorrista» da Vincenzo De Luca. Ma l’idea – considerata non in linea con la politica del partito – non sarebbe piaciuta ai vertici salernitani di Forza Italia che avrebbero messo all’angolo Amatruda. L’incomprensione, infatti, ha inasprito i rapporti tra le parti, aumentando le divisioni tra i dirigenti azzurri. Ma, almeno per il momento, non dovrebbero essere presi provvedimenti per evitare di sollevare un nuovo polverone a pochi mesi dall’importante appuntamento con le Politiche.
D’altronde in questa fase il partito continua a essere bersagliato da più parti e le ultime frecciate piovute sugli azzurri ne sono la conferma. In gioco c’è la leadership di Forza Italia in Campania, obiettivo a cui punta Fulvio Martusciello che, a suon di adesioni, vorrebbe spodestare Mara Carfagna. L’europarlamentare forzista nei giorni scorsi ha parlato delle new entry in Forza Italia, anticipando anche rinforzi nell’Agro Nocerino Sarnese. L’annuncio – che dovrebbe arrivare direttamente da Bruxelles – riguarderebbe la città di Scafati dove si prevedono nuove adesioni al partito di Berlusconi.
Ma Martusciello non è stato l’unico a evidenziare i dati negativi raccolti alle ultime regionali da Forza Italia a Salerno ed Avellino. Anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, di recente ha evidenziato che «in Campania abbiamo preso solenni schiaffi, da Salerno a Napoli», innescando la replica del coordinatore regionale, Domenico De Siano che ha attribuito il motivo di quelle dichiarazioni alla vicinanza politica con Matteo Salvini.
Insomma, un muro contro muro che va da Nord a Sud. E nel quale i mal di pancia salernitani rappresentano l’ennesimo problema da affrontare.