Macabro messaggio all’indirizzo del vice presidente del Taranto, Antonio Bongiovanni. Stamane, infatti, ignoti hanno posizionato un manichino impiccato (con la scritta “Bongiovanni bastardo”) sul sottopasso di via Magna Grecia, a Taranto.
Un episodio condannato duramente dalla società che, nell’esprimere solidarietà al vice presidente, ha provato a stemperare i toni, inviando un messaggio a tutti i sostenitori rossoblù.
«La squadra, lo staff tecnico e tutti i collaboratori del Taranto FC 1927 intendono esprimere grande solidarietà e vicinanza nei confronti del vice presidente del club Antonio Bongiovanni ed anche di riflesso al nostro presidente Elisabetta Zelatore, destinatari stamani di un macabro messaggio da parte di pseudo tifosi – si legge nella nota pubblicata dalla società sul sito ufficiale del club -. Lo sport deve essere vissuto come momento di aggregazione e puro divertimento; invece siamo costretti a lavorare in un clima di terrore e quando va bene di indifferenza. Alla nostra solidarietà si associa l’appello affinché questa squadra possa tornare sul terreno di gioco con serenità e tranquillità per il bene di questa società e della città che essa rappresenta ma anche per il bene dei nostri figli, nel rispetto delle nostre famiglie che dal calcio, che è pur sempre un gioco ricordiamolo, si sostentano economicamente.
Chiediamo un po’ di fiducia nei nostri confronti per non perdere di vista quell’obiettivo finale che tutti noi abbiamo ben fissato in mente. Cerchiamo di stemperare i toni e fateci tornare ad avvertire quel grande calore che la città di Taranto è in grado di dare e che non ha nulla a che vedere con i fatti di questa mattina, ne siamo certi».