Immaginate di andare in agenzia di viaggi e “bloccare” una vacanza da sogno. Pagandola, ovviamente. Poi, un bel giorno, prima di ritirare i voucher, l’attività chiude e il titolare sparisce. All’improvviso e senza che se ne sapesse né che se ne sappia più nulla. È accaduto proprio così, in un’agenzia del centro di Salerno. E ora la questione è finita in Tribunale.

Il negozio, che aveva sede in via Fieravecchia, infatti, avrebbe “beffato” più di 20 clienti nell’estate del 2014 e il “buco” economico supererebbe i 40mila euro: per questo ieri è arrivato il rinviato a giudizio il titolare, un 55enne salernitano. Deve rispondere di appropriazione indebita, aggravata dall’abuso di prestazione d’opera. Ma c’è un (altro) problema: dal febbraio del 2016 l’ormai imputato è dichiarato irreperibile da un decreto del pm Katia Cardillo. Ha però eletto domicilio presso il proprio avvocato difensore e questo consente al processo di andare avanti: la prima udienza è fissata a febbraio 2018.

Spetterà ai giudici della prima sezione penale capire che fine hanno fatto i soldi dei malcapitati clienti per quei viaggi in Messico, a Cuba, New York e altre mete da sogno che l’agenzia vendeva prima di chiudere la saracinesca (mai più riaperta da allora) e far sparire le proprie tracce per sempre.

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