provincia salerno protesta

di FILIPPO NOTARI

«Bisogna ridare dignità al lavoro, ai lavoratori e certezze ai cittadini che usufruiscono dei nostri servizi dettati dalla Costituzione». È uno dei passaggi rimarcati dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil (Angelo De Angelis, Pietro Antonacchio e Donato Salvato) nel documento consegnato stamane in Prefettura a Salerno.

I segretari generali delle tre sigle sindacali, insieme al vice presidente della Provincia, Luca Cerretani (che ha sostituito il presidente Giuseppe Canfora, colpito da un lutto familiare) hanno ribadito le criticità che attanagliano Palazzo Sant’Agostino a seguito delle novità apportate dalla riforma Delrio. «Mancano le risorse economiche per mantenere i servizi – spiegano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil -. Nella nostra regione alcuni servizi sono già stati chiusi o fortemente ridimensionati, al punto che in alcuni territori è ormai divenuto impossibile garantire la manutenzione delle scuole e delle strade. Il dissesto economico degli enti locali minaccia i servizi fondamentali alla cittadinanza, il posto di lavoro dei dipendenti e anche le buste paga».

Una situazione ritenuta insostenibile e per la quale i rappresentanti sindacali hanno chiesto l’intervento della Prefettura. «Scuole e strade rimangono aperte solo grazie all’assunzione di forte responsabilità dei dirigenti e dei dipendenti della Provincia (con gravi rischi di natura contabile e penale), sebbene abbiano lavorato, con abnegazione, per alcuni mesi senza percepire nemmeno un euro di stipendio».

Frecciate ai sindaci

Ma nel giorno del sciopero nazionale indetto dai sindacati per evidenziare le criticità delle Province italiane, non sono mancate frecciate agli amministratori assenti. «Duole constatare il disinteresse partecipativo di tutti i sindaci del territorio salernitano – afferma il segretario della Cisl Fp Salerno, Vincenzo Della Rocca -, inconsapevoli che i cittadini rischiano il ripetersi di spiacevoli situazioni quali la chiusura delle scuole, per mancanza del piano calore durante il periodo invernale, nonché l’impraticabilità delle strade Provinciali. Plaudiamo per la presenza istituzionale, e per la condivisione del documento consegnato al Prefetto al termine della manifestazione, da parte dell’amministrazione Provinciale rappresentata dal vice presidente Luca Cerratani».

Il numero due di Palazzo Sant’Agostino, al termine del presidio di protesta, ha evidenziato le difficoltà che attanagliano l’Ente. «La riforma Delrio è rimasta monca a seguito del referendum costituzionale, ora il Governo ha l’obbligo di individuare funzioni e risorse precise per l’Ente, evitando di lasciare nella precarietà il patrimonio viario e scolastico provinciale – ha affermato Cerretani -. La nostra Provincia, in particolare, è stata penalizzata dal riformismo legislativo, vantando notevoli dimensioni e popolazione, così come già certificato dal Ministero delle Finanze. Attendiamo fiduciosi il doveroso senso di responsabilità del governo nei confronti della nostra realtà e del personale che ogni giorno presta la propria opera per la Provincia».

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