Sarà stato “felice” perché, dopo anni, l’introduzione del Var ha finalmente esaudito la sua pressante richiesta di «moviola in campo». L’ultima gioia per Aldo Biscardi, morto stamattina a Roma.
Popolare giornalista e conduttore televisivo, fu l’ideatore del celebre “Processo del Lunedì”. Molisano di Larino, in provincia di Campobasso, Biscardi aveva quasi 87 anni ed era ricoverato da qualche settimana al Policlinico Gemelli, assistito dai figli, Antonella e Maurizio. Da tempo aveva lasciato il video, dove aveva debuttato nel 1979, alla Rai.
Dopo qualche anno, grandi successi e molte polemiche, il giornalista nel 1993 passò a Tele+, dove esordì con il nuovo programma “Il processo di Biscardi”, che trasferì poi, sempre con la stessa fortunata formula su altre emittenti, da Telemontecarlo a 7 Gold. Nel 2015 Biscardi aveva lasciato la sua “creatura” – che vanta il record di longevità, riconosciuto già nel 2013 con ben 33 edizioni consecutive con lo stesso conduttore – ai figli, che hanno ereditato il marchio.
Oggi la morte di Biscardi che, con tutte le sue innegabili contraddizioni, ha rappresentato un pezzo di storia della tv italiana.