di FILIPPO NOTARI
Alternativa Popolare va in pressing sul sindaco di Salerno, Enzo Napoli e chiede di «definire politicamente la situazione che si è venuta a creare». Con due note distinte, il coordinatore provinciale Massimiliano Marotta e il capogruppo dei Moderati per Salerno, Pietro Damiano Stasi hanno sollecitato il primo cittadino, evidenziando come il loro partito non abbia più rappresentanza in Giunta. Dopo le elezioni, infatti, il primo cittadino aveva nominato assessore – in quota Moderati -, Gaetana Falcone. La situazione, però, con il passare dei mesi ha subito una netta evoluzione: il progetto unitario dei moderati si è sfaldato, Falcone ha aderito all’Udc e il consigliere Leonardo Gallo (uno dei due eletti in Consiglio) è passato dallo scudo crociato al Centro Democratico.
Nuovi equilibri politici che hanno portato i vertici di Alternativa Popolare a rivendicare rappresentanza in Giunta. «La lista dei Moderati per Salerno ha contribuito all’affermazione della coalizione in occasione della precedente tornata elettorale ed ancora oggi, coerentemente, prosegue nel lavoro di collaborazione ispirata a criteri di lealtà e coesione finalizzati al raggiungimento di obiettivi programmatici», scrive il coordinatore provinciale Massimiliano Marotta in una nota indirizzata al sindaco Enzo Napoli e al segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi. «Detto ciò, non sfuggirà, anche all’osservatore meno attento come già da qualche mese il gruppo Moderati per Salerno sia rimasto, sostanzialmente, privo di un proprio rappresentante in seno alla Giunta comunale». Ed è per questo che Alternativa Popolare ritiene «non più rinviabile l’individuazione di una soluzione, la più condivisa possibile, per neutralizzare ogni aspetto di questa vicenda che altro non fa se non compromettere la dignità politica del partito che ho l’onore di rappresentare».
Pensiero condiviso anche dal consigliere comunale Pietro Damiano Stasi che, nell’evidenziare come la questione «crei imbarazzo all’interno del gruppo di Ap non solo a livello comunale ma anche in ambito provinciale», chiede di «definire politicamente la situazione che si è venuta a creare». Per l’esponente di Alternativa Popolare, infatti, è necessario per il partito «avere chiarezza circa l’appartenenza a questa maggioranza o prendere atto del contrario».