Arriva a una svolta l’inchiesta sulla morte di Andrea Cerbarano, il giovane salernitano di 25 anni deceduto nel gennaio del 2016 in seguito a un incidente stradale verificatosi a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria del capoluogo. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, ha rinviato a giudizio il conducente dell’auto che travolse la moto su cui viaggiava il ragazzo del quartiere Torrione.
Si tratta di un 25enne di Avellino per il quale il pubblico ministero aveva richiesto il processo. La morte di Andrea Cerbarano resta una ferita ancora aperta per i tanti amici e conoscenti che, sin dal momento dell’incidente, chiedono giustizia. Lo scontro avvenne nella notte fra il 18 e 19 dicembre 2015 all’incrocio fra corso Garibaldi e via Santoro, nella svolta che costeggia la foce del fiume Irno. Andrea era in sella a una Ducati Monster guidata da un amico, rimasto gravemente ferito nell’impatto, quando il mezzo a due ruote fu centrato da una Renault Clio che voleva dirigersi verso il lungomare.
Uno scontro violentissimo che sbalzò il 25enne sul marciapiedi. Cerbarano fu immediatamente soccorso dai volontari del 118 che, insieme ai carabinieri del Reparto Operativo di Salerno agli ordini del tenente Bartolo Taglietti, giunsero sul posto. Il giovane fu trasportato in gravissime condizioni all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona dove rimase ricoverato per alcune settimane nel reparto di Rianimazione, spirando il 4 gennaio dopo giorni di speranza di un suo risveglio. La vicenda è ora finita in tribunale e il conducente dell’auto dovrà difendersi in dibattimento.
