I sindacati chiedono l’inserimento nella legge di bilancio di una serie provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo. Questa mattina, a Salerno,  manifestazione a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo: le organizzazioni sindacali provinciali di Cgil, Cisl e Uil si ritrovano in un presidio unitario nel piazzale antistante la sede della Prefettura di Salerno, in piazza Amendola. 

Un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica e portare le proprie posizioni sul tavolo del prefetto Salvatore Malfi. Arturo Sessa, segretario generale della Cgil Salerno, Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, e Gerardo Pirone, segretario generale della Uil Salerno sono i portavoce dei lavoratori nella richiesta di una legge di bilancio che sia equa e votata allo sviluppo, oltre a tener conto delle richieste avanzate dai sindacati nei tavoli di confronto con il Governo.

“Il sindacato, di certo la Cisl, guarda alla legge di stabilità, la prima dopo anni di pesante crisi economica a essere accompagnata da considerevoli segnali di ripresa, come l’occasione per prevedere investimenti di risorse nel segno dell’equità e della giustizia sociale”, ha spiegato il segretario Gerardo Ceres della Cisl Salerno.

Investire, dunque, sul lavoro stabile per i giovani e per chi negli anni passati è stato espulso dai processi produttivi. “Serve investire ancora per il sostegno delle famiglie in difficoltà e per le persone anziane non autosufficienti. Solo così la legge di stabilità può segnare il cambio di passo a favore di chi ha pagato il prezzo più salato della crisi nell’arco dell’ultimo decennio”, hanno spiegato invece Sessa e Pirone di Cgil e Uil.

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